EXPO 2015… verso un modello di nutrizione consapevole

A cura della Dr. Rossella Bossa, medico psicoterapeuta, Milano

Milano ha ospitato un grande evento di risonanza mondiale: EXPO, “nutrire il pianeta, energia per la vita”. È stata una grande occasione, sotto tanti aspetti. 

 

Ogni Paese ha partecipato all’EXPO mostrando le proprie risorse e strategie ritenute migliori per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti, nel rispetto dell’equilibrio del Pianeta, traendone energia. In una prospettiva differente, il tema di EXPO potrebbe entrare a far parte della nostra quotidianità. Potremmo imparare a nutrire il nostro “piccolo pianeta” nel rispetto delle differenze e delle funzioni di ogni singolo organo e apparato, per trarne il massimo rendimento energetico. Questo modo consapevole di nutrirsi è un vero e proprio atto d’amore, che viene ripagato da uno stato di benessere fisico e mentale. Per questo è un’impresa difficile.

 

Nutrire è un atto complesso, carico di significati e di emozioni, che vanno oltre la semplice introduzione di cibo: possiamo nutrire passioni, sentimenti, interessi. Per contro, il termine “mangiare” si riferisce il più delle volte a “riempire un vuoto”; ne sono alcuni esempi frasi come le seguenti, che tutti noi abbiamo pronunciato qualche volta: “mangiamo qualcosa, mangiamo un boccone assieme, devo mangiare qualcosa perché ho un buco nello stomaco”. Però non mangiamo un libro per riempire un vuoto nella mente, non mangiamo un brano musicale per riempire un vuoto affettivo o spirituale, tuttavia cultura e arte sono vero e proprio nutrimento per la mente e per lo spirito. Nutrire è anche sinonimo di coltivare, e coltivare amorevolmente la terra dà sempre buoni frutti.

In quest’ ottica, ci siamo prepati a EXPO imparando a nutrire il nostro corpo in modo consapevole, e aggiungerei amorevole, anziché imporgli restrizioni alimentari, spesso bizzarre, nell’assurda speranza di un effetto miracoloso. Dovremmo imparare a nutrire il nostro corpo per fornirgli le sostanze di cui ha bisogno, nelle giuste quantità e proporzioni, perché tutti gli organi abbiano gli elementi necessari per funzionare in modo ottimale. Proprio dal nostro rispetto per ogni singola parte del nostro corpo nasce l’armoniosa collaborazione dei singoli organi, che produce energia e benessere, come la terra i buoni frutti. Proviamo a pensare a quanto spesso non rispettiamo l’equilibrio e le esigenze del nostro corpo perché vogliamo perdere peso in fretta. Questo accade quando eliminiamo completamente alcuni cibi, ad esempio i carboidrati; possiamo riuscire a perdere una taglia in fretta (salvo poi recuperarne due per effetto yo-yo), ma abbiamo nel contempo danneggiato fegato e reni. Non è tanto diverso dal modo in cui inquiniamo il Pianeta per ottenere benefici e vantaggi immediati solo per alcuni a scapito di altri, rischiando di pagare prima o poi tutti, in salatissime rate!

 

La consapevolezza è un aspetto importante della nutrizione del nostro Pianeta, così come del nostro corpo. Pensiamo alla montagna di rifiuti che produciamo e che danneggiano il nostro Pianeta, al tempo e alle difficoltà di smaltirli. Allo stesso modo, pensiamo a tutte le volte che mangiamo senza renderci conto di ciò che “buttiamo giù”, solo per il piacere di quell’attimo, e diamo invece cibo a un mostro che abita “abusivamente” il nostro piccolo pianeta con noi, come la depressione, la rabbia, l’ansia, e tutti gli stati emozionali negativi. Succhiano tanto cibo, senza poi trasformarlo in energia vitale, ma solo in potenza distruttiva, e in un cumulo di chili in eccesso difficili da smaltire.

EXPO è stato un grande evento, unico, straordinario, forse indimenticabile, con un inizio e una fine, mentre ogni giorno, in ciascuno di noi, si può ripetere il miracolo di un piccolo grande EXPO, per tutta la durata della nostra vita.

 

 

Fonti

www.expo2015.org

– Costantini AM, Cannella C, Tomassi G – Alimentazione e nutrizione umana. Il Pensiero Scientifico Ed, 2006

Vittoria Majocchi

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