“In Giappone, quando un oggetto di valore si rompe, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che valorizza e non nasconde le crepe. Le esibisce come un pregio: cicatrici d’oro, segno orgoglioso di ritorno alla vita. Anche per le persone obese è così. Chi ha una storia di sofferenza è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani si chiama amore, determinazione, consapevolezza, crescita.”
Quando ero adolescente, dopo un intervento che ho fatto alla mano, ho cominciato a ingrassare perché mi sono chiuso in me...
C'era una volta una bambina di nome Filomena che viveva con mamma, papà, due sorelle, in una casa in...
“Mi sono fatta tanto male e poi ho scelto la cura: potevo accontentarmi, come tanti mi dicevano, di essere...
Mostra fotografica itinerante. Le donne fotografate lanciano una sfida, mostrando corpi scomodi, corpi deturpati dalla malattia, ma anche che...
Mi chiamo Rhea, ho 57 anni, sono nata obesa, nel senso che ero una bella bambinona di più di quattro...
Questo è l’inizio di una lunghissima discussione, aperta da me, che è in corso da oltre due anni sul...
Il campione raccolto è composto principalmente da donne, che costituiscono il 92% della popolazione (137 storie su 149 raccolte)....
“Mio figlio, la mia forza di guarire, il mio desiderio di essere una mamma presente, una mamma che potesse...
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