A seguito della scoperta, da parte della casa produttrice francese, che la cosiddetta ‘pillola del giorno dopo’, contenente levonorgestrel, è inefficace per le donne che superano gli 80 chili di peso, e che la sua efficacia diminuisce per quelle che superano i 75 chili, la Fda (Food and Drug Administration, l’agenzia federale americana che vigila sugli alimenti e sui farmaci), sta valutando se dovrà essere cambiata l’etichetta della confezione ed essere aggiunto un apposito avvertimento.
Il levonorgestrel, contenuto nella pillola di emergenza, si ritiene agisca modificando la mucosa dell’utero in modo da sopprimere l’ovulazione e prevenire la fecondazione.
Da un punto di vista fisiologico si ipotizza che la riduzione di efficacia contraccettiva d’emergenza nelle donne in sovrappeso dipenda da un troppo rapido assorbimento del farmaco da parte del grasso corporeo, con conseguente riduzione della componente attiva nel sangue.
Il portavoce dell’Fda, Erica Jefferson, annuncia: «L’agenzia deciderà se e come cambiare le indicazioni di questo contraccettivo d’emergenza»; i ricercatori dell’agenzia stanno infatti riesaminando le informazioni e i dati scientifici disponibili su questo argomento. Le modifiche dovrebbero essere adottate a partire dall’inizio del 2014.
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Redazione online UVSM