Una metanalisi di sei trial, di cui cinque pubblicati, dimostra come la vaccinazione antinfluenzale protegga da eventi cardiovascolari gravi, come infarto o scompenso cardiaco, in particolare i pazienti con pregressa sindrome coronarica acuta; i 6.735 pazienti che sono stati valutati nei trial, avevano un’età media di 67 anni, per la metà (51%) donne, e nel 36% dei casi avevano sofferto in passato di problemi cardiaci; il periodo di osservazione è durato quasi otto (7,9) mesi.
Lo studio è stato coordinato da Jacob Udell, dell’University of Toronto, in Canada, che spiega: «Tra i fattori di rischio cardiovascolare non tradizionali, rimane l’interesse per la potenziale associazione fra le infezioni del tratto respiratorio, di cui influenza e sindromi parainfluenzali sono causa comune, e i susseguenti eventi cardiovascolari».
Precedenti studi epidemiologici avevano già suggerito una forte relazione inversa fra vaccinazione antinfluenzale e il rischio di eventi cardiovascolari non fatali.
L’analisi dei cinque trial ha rivelato che nei 12 mesi di follow-up, il 2,9% (95) soggetti, dei 3.238 che avevano assunto il vaccino antinfluenzale, erano stati colpiti da eventi cardiovascolari importanti, e invece la percentuale è salita al 4,7% (151) nei 3.231 soggetti del gruppo di controllo; l’effetto protettivo del vaccino è stato più evidente fra i pazienti del sottogruppo che avevano sofferto recentemente di sindrome coronarica acuta: il rischio si è ridotto al 10,3%, rispetto al 23,1% del gruppo di controllo che non era stato vaccinato. I dati del sesto studio, quello non pubblicato, non hanno modificato i risultati.
L’immunologa ed esperta di vaccini, Kathleen Neuzil, commenta, nell’editoriale che accompagna la pubblicazione dello studio canadese sulla rivista JAMA: «Uno dei risultati più solidi e rilevanti della ricerca è che la raccomandazione a favore della vaccinazione, che arriva da medici e operatori sanitari, è fortemente associata all’accettazione e al recepimento da parte dei pazienti. L’obiettivo è di arrivare alla copertura del 100% della popolazione».
In Italia, secondo i dati 2012 del sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), il 18,5% degli intervistati, con malattia cronica, nel corso della campagna vaccinazionale 2012-2013 ha dichiarato di essersi vaccinato; la nuova campagna è iniziata nella metà di ottobre e proseguirà fino alla fine di dicembre.
Fonte
JA Udell, Rami Zawi et al – Association Between Influenza Vaccination and Cardiovascular Outcomes in High-Risk Patients. A Meta-analysis. JAMA 2013;310(16):1711-1720