Roma, 16 aprile 2013 – A ciascuno il suo: ogni persona con diabete è diversa; diversa quindi – personalizzata, “su misura” – dovrebbe essere la cura da seguire. Partendo da questa semplice osservazione, Antonio Ceriello, vicepresidente dell’Associazione medici diabetologi (AMD), due anni fa mise a punto, insieme a un gruppo di colleghi italiani, un modello – definito tecnicamente “algoritmo terapeutico” – che, basandosi sulle caratteristiche di età, durata della malattia, fattori di rischio e complicanze aveva identificato diversi profili di malattia, da sottoporre a schemi di cura personalizzati.
In Italia è già stato sperimentato, validato e trasformato in un software disponibile per tutti i medici sul sito AMD.
Fonte:
aemmedi.it, 16 aprile 2013