La chirurgia dell’obesità (chirurgia bariatrica) era stata inizialmente concepita per indurre una sostanziale perdita di peso in soggetti a rischio di importanti problemi di salute causati dall’obesità patologica.
Tuttavia, già a partire dalla metà degli anni ‘90, fu osservata l’efficacia di questo approccio chirurgico nel trattamento di soggetti con diabete di tipo 2 (DMT2), quando tali soggetti – diabetici e obesi (diabesici) – sottoposti a interventi bariatrici riportarono la completa risoluzione o il miglioramento del diabete in tempi immediatamente successivi all’intervento e, quindi, prima che si verificasse una significativa perdita di peso.
Per questo motivo la chirurgia bariatrica viene spesso denominata “chirurgia metabolica” anche se in realtà non sono la stessa cosa. La chirurgia bariatrica ha l’obiettivo specifico di ridurre l’eccesso di peso, la chirurgia metabolica ha l’obiettivo di migliorare il metabolismo, non solo il sintomo “eccesso di peso corporeo”.
I meccanismi di azione che portano alla remissione dal diabete di tipo 2 variano in modo considerevole a seconda del tipo di intervento chirurgico a cui il diabetico obeso viene sottoposto.
Negli interventi restrittivi (bendaggio gastrico, gastroplastica verticale, sleeve gastrectomy), la minor quantità di calorie ingerite dalla persona operata causa un iniziale miglioramento nella sensibilità delle cellule all’insulina. La conseguente perdita di peso dovuta alla restrizione migliora ulteriormente i sintomi del diabete, eventualmente fino a farli scomparire. Quindi, il ripristino di un peso corporeo ideale conseguente ad intervento chirurgico permette un recupero funzionale del sistema di controllo della glicemia attraverso la normalizzazione della secrezione e dell’efficacia dell’ormone insulina.
Questo Speciale esplora quanto si sa oggi sulle crescenti correlazioni tra obesità e diabete (diabesità), il rischio associato di sindrome metabolica e quali siano i vantaggi e i risultati documentati dell’approccio chirurgico bariatrico per tutti i soggetti diabetici con obesità grave.
400mila italiani con diabete e obesità grave: bisturi ok ma non per tutti.
Vediamo perché.
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Chirurgia bariatrica: attuali indicazioni e novità dagli studi clinici” »