Con la consulenza della d.ssa Monica Giuffrè**, Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Dopo un intervento di chirurgia bariatrica, se il paziente segue scrupolosamente le indicazioni ricevute perde rapidamente peso. In questa fase di follow up – fino a 12 a 18 mesi dopo l’intervento – ci sono diverse cose che il paziente può fare per favorire la perdita e il mantenimento del peso raggiunto, quando è soddisfacente. Per molti pazienti, tuttavia, mantenere nel lungo termine tale perdita non è facile e necessitano di un supporto. Di recente, l’Associazione Europea per lo Studio dell’Obesità (EASO, European Association for the Study of Obesity) insieme a ObesityUK, la più importante associazione di pazienti del Regno Unito hanno pubblicato e condiviso un’utile infografica che elenca 18 consigli chiave per mantenere il peso raggiunto dopo un intervento bariatrico. Li elenchiamo di seguito.
Innanzitutto, è sempre una buona idea tenere sotto controllo il proprio peso, senza ansie ma stabilendo un intervallo, una sorta di cuscinetto di variazione di peso che ci faccia stare bene nel nostro corpo, ci conceda qualche piacere e che nello stesso tempo funga da allarme nel caso ci si allontani troppo da tale intervallo. Meglio non lasciarsi sedurre da pensieri del tipo “… ma è solo 1 chiletto…” poi diventeranno facilmente due, poi tre … e in men che non si dica ci si ritroverà facilmente ad accumulare chili ingombranti. Se il tuo peso aumenta di 3 chili o più dal tuo intervallo prefissato è importante reagire subito, chiamando il tuo team per capire insieme che cosa è meglio fare per rientrare nella tua propria zona di comfort. Non vorrai mica buttare al vento tutta la fatica fatta per arrivare fino qui !!
In questi momenti, è bene riflettere su che cosa sia cambiato nel tuo comportamento alimentare, tornare a utilizzare un diario alimentare almeno per una settimana ma anche due se serve, perché puoi anche non renderti conto che qualcosa sia effettivamente cambiato magari non tanto nella quantità del cibo che mangi ma nel momento in cui lo mangi e soprattutto quali emozioni, sensazioni senti mentre lo fai.
“Mangi quando sei annoiato?”
“Mentre guardi la TV, sgranocchi uno spuntino?” (snaking, mindless eating, nota se mangi di più di quanto pensi)
“Quando sei sotto stress, senti il desiderio irrefrenabile di dolci?” (emotional eating, registra se hai attacchi di fame emotiva)
“Ti abbuffi oltre il punto di sazietà o addirittura fino al vomito?” (binge eating, osserva se hai aumentato le abbuffate)
INFOGRAFICA EASO CANADA, OBESITY UK
Scarica il pdf (in inglese)
**La d.ssa Monica Giuffrè è biologa nutrizionista e specialista in scienze dell’alimentazione. Sin dall’inizio della sua attività professionale ha sviluppato un forte interesse per le problematiche nutrizionali legate all’obesità e al percorso di chirurgia bariatrica. Attualmente svolge la sua attività nel team diretto dal dr. Vincenzo Borrelli.
È autrice e co-autrice di numerose pubblicazioni, con particolare interesse per la nutrizione postchirurgia bariatrica.
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