“In Giappone, quando un oggetto di valore si rompe, lo si ripara con oro liquido. È un’antica tecnica che valorizza e non nasconde le crepe. Le esibisce come un pregio: cicatrici d’oro, segno orgoglioso di ritorno alla vita. Anche per le persone obese è così. Chi ha una storia di sofferenza è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani si chiama amore, determinazione, consapevolezza, crescita.”
C'era una volta una bambina di nome Viola che viveva con papà e mamma in una grande casa sul...
Un racconto di eccellenze scientifiche e umane della Divisione di Chirurgia universitaria e del nuovo Centro per l’obesità dell’Ospedale...
“Non mi sedevo più, rimanevo sempre in piedi, perché avevo il terrore che ogni sedia potesse spaccarsi sotto il...
Dietro al fenomeno obesità ci sono storie terribili, storie di paure, di solitudine, di bugie, vissute dai protagonisti come...
“C’era una volta” e come tutte le favole che si rispettano anche questa inizia così, ma la storia di...
Nella storia della malattia, che è la vera protagonista, assieme all’altra vera protagonista che si è perduta, “la salute”,...
“Mi ero comprata una collana, ma il mio collo era troppo grosso e non si chiudeva. E così ho...
Leggiamo la storia di obesità di Tiziana: dopo un bendaggio gastrico, grazie al quale aveva perso solo 3 chili...
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