“Tu non sai la mia storia, tu non hai mai camminato nelle mie scarpe. Non puoi giudicarmi senza averle provate almeno per 24 ore. E se lo farai, non riderai più di me, del mio corpo goffo, delle pieghe dolorose della mia pelle, delle cicatrici fisiche e di quelle dell’anima. Perché sarai me.”
Non sono mai stata magra, non sono mai neanche stata obesa come sono arrivata a essere negli ultimi dieci...
La storia di Martina – Giovanissima, è stata operata di sleeve, il 24 novembre 2017 dal dr. Giuliano Sarro,...
Ammettere e accettare di essere obesi. Di essere malati. Perché è solo quando lo si accetta, che si inizia...
Ero una bambina attiva, esile e piena di vita. Poi con l’arrivo del ciclo mestruale e l’adolescenza, il mio...
Il campione raccolto è composto principalmente da donne, che costituiscono il 92% della popolazione (137 storie su 149 raccolte)....
“Non mi piaceva che la dottoressa mi definisse obesa. Sono scoppiata a piangere e mi sono sentita una fallita,...
Fasi differenti e tempi anche lunghissimi Se volessimo sezionare la fasi del percorso dell’ingresso “ipertrofico” dell’obesità nella struttura della...
I primi passi di una scienza antica Gli obiettivi del progetto La cura basata sulla narrazione è la traduzione...
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